Gli errori iniziano dalla maglietta
Dovbyk . Attento, proto, si sarebbe detto una volta richiamando la “cortese attenzione” tipografica, ma adesso “attento dito” perché c’è il bello della diretta, dalla tastiera al lettore e il refuso tracima. Dovbyk, dunque, e non Dobvik, qual è comparso l’altra sera all’Olimpico, nel secondo tempo, il cognome di Artem, il presunto bomber della Roma (direbbe Dagospia “centravanti per mancanza di centri”…). (...) È che la Roma di questi ultimi (e penultimi) tempi ne combina d’ogni colore, forse perché l’italiano le è sconosciuto... Читать дальше...