Poteva essere il suo stadio, perché il Milan l'ha inseguito in estate, prima di virare con decisione su Alvaro Morata . Poteva essere la sua serata, perché quel palo, cinque centimetri più in là, avrebbe indirizzato la gara verso la Roma già in avvio. Artem Dovbyk , invece, ha ancora una volta dato l'impressione di essere sempre a 30, senza mai arrivare a 31. Bravo nella preziosa sponda a Dybala sul gol, utile nel far salire la squadra, ma macchinoso più del necessario in area, anche quando c'è lo spazio per far male all'avversario... Читать дальше...