Al via Pavone sotto le stelle con una cena piemontese e il mattatore Loris Gallo

La rassegna proseguirà il 17 luglio con una serata evento con l’orchestra Kiss che presenterà i primi due singoli di Maurilio e Marina

PAVONE CANAVESE

È un’iniziativa dell'associazione Ordine dei Castellani, presieduta da Maurilio Ottello, e del gruppo commercianti di Pavone, patrocinata dal Comune, Pavone sotto le stelle, manifestazione nata con l'idea di riportare la gente nelle piazze, dopo questo interminabile periodo di pandemia e lockdown. Si inizierà sabato 26, alle 19, in piazza del Municipio, con una cena tipica piemontese in cui si potranno gustare specialità quali la zuppa di ajucche e il bunet. L’appuntamento conviviale si terrà all'aperto e sarà seguito, alle 21.30, dalla serata di cabaret piemontese, tra canzoni e tante gags, con il mattatore di Telecupole, Loris Gallo, che porterà in scena il suo Uan men sciò. Pavone sotto le stelle proseguirà sabato 17 luglio, alle 21.30, con una serata evento con l'orchestra Kiss che presenterà i primi due cd singoli di Maurilio e Marina, le colonne portanti dell'orchestra. Alle 19, Apericena sotto le stelle, con i bar pavonesi che allestiranno stand per proporre le loro specialità al pubblico. «Il periodo di lockdown forzato –racconta Ottello- ci ha dato l'occasione di raccogliere i brani più richiesti nelle serate e raccoglierli in questi due cd. Il mio sarà dominato dal sax contralto e soprano, mentre quello di Marina completamente vocale». «Marina – evidenzia – è la cantante dei Kiss dal 2000 e, pur avendo iniziato la carriera canora un po' tardi, ha letteralmente bruciato le tappe, diventando in breve tempo una cantante molto apprezzate nell'ambiente della musica da ballo. È molto versatile e spazia dalla musica leggera al rock e dl liscio ai brani celebri del pop internazionale. Io ho incominciato nel 1976 e da allora non ho mai smesso di suonare, ma solo e soltanto con i The Kiss, nel tempo, per comodità dei fans, semplificati in Kiss. Dopo 40 anni di musica sentivo che era giunto il momento di fermare le emozioni in qualcosa che potesse rimanere nel tempo». «L’organizzazione di Pavone sotto le stelle – conclude – ha richiesto sforzi non indifferenti per superare tutte le difficoltà burocratiche create dalla pandemia, ma con la cocciutaggine e il coraggio delle idee, abbiamo voluto dare un forte segno di ritorno alla normalità. Ora non ci resta che puntare alla grande voglia dei pavonesi e non solo di ritornare a riprendersi una fetta di vita e socialità negata».