Numeri in calo ai livelli dell’agosto scorso, reparti ospedalieri semivuoti. Variante Delta: in regione test su ogni contagio
Zero, zero, zero. Zero decessi, zero ricoveri, zero positivi. L’ultimo bollettino nel Ferrarese sembra voler archiviare definitivamente la terza ondata con numeri che in provincia non si vedevano dall’agosto 2020.
La controprova di questo risultato, ormai divenuto una tendenza, sono i 34 posti letto Covid dell’ospedale Sant’Anna che sono occupati con percentuali che variano dal 37, 5% al 25%, mentre in provincia – dove si trovano gli altri due ospedali con reparti dedicati ai pazienti pandemici, a Cento e a Lagosanto – il tasso di occupazione varia tra il 27% e il 30%. Sono numeri che tengono anche conto della rimodulazione di due settori della Lungodegenza post-acuzie dell’ospedale del Delta che sono stati riservati da pazienti Covid a degenti non positivi al virus. La riorganizzazione è stata attuata a partire da mercoledì scorso. La Lungodegenza del Delta ha a disposizione un settore da 10 posti letto per pazienti Covid positivi (nel bollettino di ieri risultano 3 posti occupati), altri 20 posti sono destinati a pazienti Covid free. L’esito dei 66 tamponi eseguiti in provincia è risultato negativo in tutti i casi ma si sono ridotti al minimo anche gli isolamenti domiciliari (20) e le uscite dall’isolamento (29). Non ci sono casi di contagi nel personale Asl, mentre il Sant’Anna ha un dipendente in quarantena.
In regione
Anche in Emilia Romagna i numeri sono precipitati ai minimi stagionali. Sono 57 i contagi riscontrati su 18. 947 tamponi; cinque i decessi, a Modena, Bologna e Parma. I pazienti ricoverati nelle terapie intensive degli ospedali regionali sono 29, ancora in calo.
Vaccini
Le vaccinazioni effettuate l’altro ieri, ultimo dato disponibile, sono state 2. 795 (2. 070 prime dosi e 725 seconde dosi); dallo scorso dicembre in provincia sono state effettuate 198. 633 iniezioni per prime dosi e 109. 888 per seconde dosi.
La variante delta
In Emilia-Romagna, da questa settimana, l’operazione di sequenziamento per individuare eventuali varianti del virus presenti nella popolazione viene effettuata su tutti i nuovi casi positivi Covid-19 registrati. Lo precisa l’assessore regionale alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini. «Abbiamo sempre fatto una attività di sequenziamento settimanale, casuale, sui casi positivi, secondo quanto previsto dalle indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità – ha dichiarato – Da questa settimana, invece, visto anche il numero ridotto di nuovi contagiati giornalieri, il sequenziamento viene ulteriormente incrementato e fatto su tutti i nuovi casi positivi registrati». Rispetto alla variante Delta, l’assessore sottolinea come «sarà possibile fare una valutazione più approfondita sul suo reale impatto dalla prossima settimana, dopo avere valutato almeno una serie settimanale di dati». Ieri il direttore del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Asl bolognese, Paolo Pandolfi, aveva stimato attorno al 20-25% la presenza della variante su Bologna. Nei giorni scorsi 25 casi erano emersi a causa di un focolaio nel Piacentino. Le preoccupazioni attuali derivano dalla risalita dei contagi in alcuni Paesi stranieri legati a questa mutazione. —
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