Calcio, al via il progetto tra Trieste Academy e Roianese

Sinergia tra il sodalizio presieduto da de Bosichi e quello bianconero

TRIESTE. Due distinte identità, un percorso comune a favore soprattutto della valorizzazione giovanile. Le società Roianese e Trieste Academy concordano su tali ideali e danno vita ad un modello di collaborazione che intende segnare una svolta – etica ed economica – nel periodo post pandemico all'interno mondo del calcio dilettantistico. Non si può certo parlare di fusione ma di certo il “patto” ora parla intanto con i numeri e pone sul piatto qualcosa come 500 tesserati provenienti dai due versanti associati. Alex De Bosichi e Ubaldo Pesce sono i due terminali, il primo manterrà la carica al vertice della Trieste Academy, l'altro assumerà il ruolo di Direttore Generale. Il quadro sta coinvolgendo intanto altre nomine, come Pier Paolo De Nuzzo (certificato Osservatore a Coverciano) in veste di “responsabile del settore giovanile congiunto”, e un veterano come Milos Tul, il responsabile tecnico. L'anno “zero” della collaborazione è già partito, fruendo tra l'altro di una sorta di benedizione da parte di Ermes Canciani, presidente della Figc regionale, intervenuto nel corso dell'incontro che ha ufficializzato il progetto: “ Il calcio si fa con i numeri ma soprattutto con le idee – ha sottolineato Canciani – io non amo le fusioni, prediligo le collaborazioni e qui credo si possa creare qualcosa di importante per tutto il movimento dilettantistico e soprattutto giovanile”. Già, le idee. Sulla carta queste non mancano, vedi ad esempio la costituzione di una Scuola per portieri, dotata di istruttori specializzati per il ruolo più cangiante. Il calcio femminile non dovrebbe restare ai margini del percorso tracciato da Trieste Academy e Roianese, anzi. Stando agli auspici di De Bosichi e Pesce, non mancheranno opportunità di coinvolgimento per le ragazzine attratte (o ancora incerte) dal pallone. L'altro punto fondamentale riguarda l'economia. Il progetto dovrebbe condurre ad una ammortizzazione delle quote associative, altro dilemma cagionato dalla pandemia. Le formazioni giovanili della Roianese, dagli Esordienti in su, si alleneranno e giocheranno a Borgo San Sergio, impianto che stando alle previsioni di Alex De Bosichi dovrebbe essere rivitalizzato da interventi e riqualificazioni. Sponsor e contributi istituzionali cercasi. Si medita anche sul concetto di “Terzo Tempo”, con cui poter cioè ideare socialità e intrattenimento dopo ogni partita. Insomma, un marchio comune ma anime diverse e propense ad un progetto comune.