Ancora atrazina nei rubinetti: per il prossimo anno scolastico acqua in bottiglia agli alunni
foto da Quotidiani locali
CERVIGNANO. L’atrazina nell’acqua in alcune zone di Cervignano è ancora un problema. Per questo il Comune è ancora costretto a correre ai ripari nelle strutture scolastiche di propria competenza affidandosi a un’azienda del territorio, leader nella distribuzione delle bevande, che per il prossimo anno scolastico avrà il compito di fornire l’acqua minerale in bottiglia come successo già l’anno scorso.
Mentre per la primaria e la scuola dell’infanzia “Collodi”, in via Turisella, il problema si è recentemente risolto grazie all’allacciamento dei due istituti al pozzo di quartiere controllato da Cafc, la stessa procedura, per il momento, non è stata adottata per le altre scuole comunali cittadine dove quindi il problema persiste: si tratta della scuola per l’infanzia “C. D’Agostina” e della primaria “Vincenzo Gioberti” a Strassoldo, dell’elementare “Riccardo Pitteri”, della scuola per l’infanzia “Podrecca", della scuola media “Randaccio” e della scuola per l’infanzia “Gianni Rodari” a Cervignano.
«L’acqua in queste scuole non è potabile – conferma l’assessore all’Ambiente e alle Politiche sociali Loris Petenel –. Il sistema di captazione è diretto dalla falda e da una serie di controlli abbiamo constatato che i pozzi hanno valori di atrazina oltre la norma prevista dalla legge. Anche al liceo l’acqua non è potabile, ma non è di competenza comunale».
Da qui la decisione di garantire ai bambini di tutte le scuole interessate una fornitura di bottiglie d’acqua minerale sicura e controllata e bicchieri di plastica per il prossimo anno scolastico.
Al momento, l’importo che l’amministrazione comunale dovrà sostenere per la fornitura dell’acqua in bottiglia si aggira attorno al migliaia di euro.
Quello dell’atrazina nell’acqua non è un problema nuovo per Cervignano, ma si trascina ormai da oltre quindici anni, da quando cioè ne è stata appurata la presenza nelle acque. L’uso ingente negli anni Settanta dell’atrazina come diserbante, ha portato a conseguenze presenti ancora oggi.
Sulla questione interviene anche il sindaco Gianluigi Savino: «L’atrazina è uno dei componenti chimici a maggiore persistenza ambientale occorreranno anni, se non addirittura decenni per la sua sparizione – spiega –. Intanto il Comune ha deciso di rinnovare il contratto con una consolidata ditta del territorio per garantire massima sicurezza e tutelare la salute degli alunni». —