Allianz, Ciani: «Lever e Konate sono ok. A breve chiudiamo per il play»
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L’allenatore dell’Allianz analizza l’avvio di mercato: «Sui lunghi ballottaggio tra Grazulis e Da Ros. Cavaliero? Devo parlare con lui e capire cosa vuole fare»
TRIESTE. Decolla il mercato dell'Allianz, operazioni che cominciano a dare alla Trieste della prossima stagione una precisa fisionomia. Definito il pacchetto lunghi, le prossime mosse saranno decisive per definire la squadra che Franco Ciani ha in testa. Con il nuovo tecnico facciamo il punto della situazione a poche settimane dal suo insediamento sulla panchina biancorossa. Qualche settimana di attesa poi le prime operazioni in entrata hanno portato a Trieste Lever e Konate.
Motivazioni che vi hanno spinti a sceglierli?
«Lever lo conosco per averlo avuto in nazionale under 20, ho apprezzato il suo atteggiamento credo sia uno dei giovani più interessanti nel panorama nazionale. Ha grandi potenzialità e margini di miglioramento e questo ci dice che è un ragazzo sul quale vale la pena investire. Konate arriva nel contesto dell'operazione Delia. Sul "5" avevamo profili diversi, una volta avuta la conferma di Marcos ci siamo buttati su di lui. Avevamo bisogno di una presenza fatta più di atletismo e dinamicità che di tecnica».
Pacchetto lunghi definito con la conferma di Grazulis?
«Siamo in contatto con i procuratori. Di Andrejs ma anche di Matteo Da Ros. Tra oggi e domani è prevista la decisione definitiva».
La partenza di Alviti e la necessità di coprire il ruolo di ala piccola con gli italiani ha propiziato l'arrivo di Campogrande. Per i tifosi una sorpresa gradita, per voi un obiettivo centrato?
«Su Campogrande ci stavamo muovendo, neppure troppo timidamente, da tempo. Ma c'era la necessità di rispettare il contratto con Venezia. Abbiamo avuto pazienza, siamo rimasti in contatto con il suo procuratore aspettando che i tempi fossero maturi. Luca è un ragazzo che ha grande voglia di lavorare, crescere e migliorarsi, è un under ma non arriva a Trieste per questo. Ha doti che possono esserci molto utili nell'idea di squadra che stiamo costruendo».
Possiamo dire che per completare il ruolo non le dispiacerebbe riabbracciare Mian?
«Mian è un giocatore che ho avuto e con il quale ho un rapporto eccellente. E' impegnato con Udine e in questo momento ha cose più importanti a cui pensare. Se nei prossimi giorni si creeranno i presupposti sicuramente è un'opzione molto gradita. Diciamo che Fabio è un giocatore che non mi lascia indifferente».
Con la conferma di Fernandez e quella probabile di Cavaliero, i tasselli mancanti sono play e guardia americana. Ruoli fondamentali per definire il potenziale della nuova Allianz?
«Con Daniele devo parlare per capire cosa vuole fare ma diciamo che visto il tipo di squadra che sta nascendo si va verso un consolidamento della scelta. Su quelli che definite "tasselli mancanti" stiamo lavorando, con grande attenzione, nella consapevolezza che saranno determinanti negli equilibri del gruppo. Il fatto di non giocare la coppa ci ha creato delle difficoltà ma per entrambi i ruoli abbiamo idee precise. Se le condizioni tecniche ed economiche saranno quelle giuste potremmo firmare già nel breve periodo».