Reggio Emilia, gli indovinelli dei bambini invadono la città

REGGIO EMILIA. La Cooperativa Reggiana Panta Rei, che da 20 anni eroga servizi educativi 0-6 ha voluto accompagnare questo periodo di risveglio collettivo, di un nuovo modo di occupare gli spazi e il tempo, facendo dono a tutta la città ed ai suoi abitanti della creatività dei bambini, del loro sguardo fiducioso sul presente e immaginifico sul futuro, della freschezza della loro voce che fa sorridere perché evoca pensieri felici. Lunedì scorso, in diversi punti della città, si sono sentite le loro voci, quelle dei bambini del Nido Scuola Choreia di Via Gramsci.

“Attacco Poetico 2.0” è il titolo di questa iniziativa, un ossimoro che coniuga forza (quella che serve per ripartire, usando quello che c’è) e poesia (quella che serve per continuare a immaginare, oltre quello che c’è). I bambini e le loro voci posseggono entrambe queste virtù in abbondanza per donarle anche agli adulti.

Dopo il primo lockdown nel 2020 ci fu la prima iniziativa nella città, rime create dai bambini e diffuse da loro stessi. Oggi si rilancia «perché c’è bisogno di leggerezza, di bellezza, di poesia – spiegno gli organizzatori – e i bambini vogliono fare la loro parte e dare il loro contributo. Regalando indovinelli e facendo entrare gli adulti in una pausa dal veloce scorrere del tempo, dal tempo che sa essere solo utile e funzionale e che può riscoprirsi giocoso e fantasioso».

I bambini, i loro genitori, gli insegnanti della Cooperativa Panta Rei, hanno invitato i cittadini a giocare con loro. Come? Distribuendo in diversi punti della città QR code contenenti indovinelli colorati, creati dai bambini e raccontati da loro che vi suggeriranno anche gli indizi per trovare la soluzione. «L'ho inventao io, ci ho messo tanto tempo...ora tocca a te!!!» dice Filippo, 4 anni. Questo lo spirito dell’iniziativa.