Jesolo respect, campagna choc tolleranza zero per chi sgarra
JESOLO. Una “campagna choc” per colpire soprattutto i giovani frequentatori del litorale jesolano, mai come quest’anno sotto i riflettori per la sicurezza e l’ordine pubblico. Il Comune di Jesolo ha studiato una campagna mirata sui social con video e volantini da distribuire tra i giovani. “Jesolo Respect, tolleranza zero”, recita il volantino guida, il primo prodotto dal Comune con la bozza di ieri 29 giugno.
Si vede un giovane arrabbiato che infrange una vetrina con un pugno. Immagine eloquente di quanto sta accadendo al lido ogni fine settimana, con orde di ragazzi che si picchiano, sono coinvolti in risse e tafferugli, spaccano tutto. L’ordinanza antialcol ha dato uno strumento in più alle forze di polizia che però a una certa ora della notte terminano il servizio.
«Il volantino» spiega il sindaco, Valerio Zoggia «è di forte impatto così come lo saranno i video in cui si noteranno le conseguenze di certi misfatti, fino a intravedere un giovane portato via in manette. Noi siamo per la tolleranza zero a questo punto, per l’immagine della località, la tranquillità dei turisti e cittadini. Ma in fondo siamo anche qui per aiutare questi giovani che hanno perso la bussola a capire i rischi cui vanno incontro».
I volantini saranno distribuiti dagli steward, in azione nei prossimi giorni di giorno e di notte, anche in lingua tedesca e inglese.
Si studiano altre immagine di forte impatto a proposito della cattiva movida. Ma i giovani seguono soprattutto i social e i video prodotti saranno particolarmente crudi, con immagini di festa, ma anche di scontro e violenza che si concludono un arresto. Poi il riassunto della ordinanza antialcol e delle nuove regole a Jesolo che implicano sanzioni a partire da 200 euro.
Una panoramica su quello che si può e non si può fare al lido, perchè il divertimento sano esiste ancora e non è certo inferiore rispetto allo sballo. Si tratta di ricostruire il modo di divertirsi tra i ragazzi.
Nei giorni scorsi Confapi Venezia, con il vice presidente con delega al turismo, Roberto Cin, ha incontrato l'onorevole Nicola Pellicani per affrontare insieme il problema di Jesolo in questo abbrivio di stagione.
«Il tema», spiega Pellicani dopo il colloquio con in vertici dell'associazione, «è quello dei rinforzi e scriverò subito una lettera al ministro Lamorgese e al Prefetto di Venezia perchè possano arrivare ad aumentare degli organici da concentrare in piazza Mazzini e laddove necessario al lido. Servono controlli per garantire la sicurezza, mentre va affrontato questo problema dei giovani che si sta presentando in tante città».
Francesco Basciano, della direzione regionale del Pd, aveva chiesto addirittura la presenza dell'esercito. E subito si è accesa la polemica con Rifondazione comunista.
«Come prevedibile» replica Salvatore Esposito «si può anche blindare piazza Mazzini impiegando un nutrito nugolo di operatori di forze dell'ordine e si ottiene solo il risultato di spostare il problema sulla spiaggia. Puoi anche impegnare dieci steward in qualche punto e si sposta il problema alla Laguna del Mort. Manca la capacità politica nella gestione dell'ordine pubblico. Sembra che l'unica alternativa sia chiedere di aumentare il numero degli addetti alla sicurezza. Evidentemente per certi politici jesolani, come il componente regionale del Pd Basciano, la soluzione sia solo militare».