Tari a Modena, sconti che valgono 8 milioni Agevolazioni a famiglie e imprese

MODENA Partiamo da una simulazione che può agevolare la comprensione della manovra Tari, approvata dal Consiglio comunale: una famiglia di tre persone che vivono in un appartamento di 90 metri quadri avranno un taglio del 10 per cento della bolletta. Si tratta di uno sconto medio di 9,49 euro a familiare per un’operazione che cuba complessivamente un milione e 870mila euro. E arriveranno sconti già nella bolletta di settembre per le famiglie disagiate con il Comune che ha messo a bilancio riduzioni fino al 70 per cento per un totale di 394mila euro.

Nell’anno in cui cambia il modo di calcolare la Tari, il Comune di Modena ha deciso di non aumentare le tariffe, ancora ferme ai valori del 2017, dopo aver evitato l’effetto conguaglio per quelle dello scorso anno con un intervento di un milione e 337 mila euro. «Alle agevolazioni decise nel 2020 per far fronte all’emergenza sanitaria per due milioni e 335mila euro (gli sconti sulle utenze non domestiche per circa un milione di euro saranno nelle bollette di luglio)– spiega una nota del Comune – se ne aggiungono altre per circa quattro milioni e 619mila euro portando il totale della manovra Tari 2020/2021 a superare gli otto milioni di euro con l’obiettivo di andare incontro ai bisogni di famiglie e imprese favorendo la ripartenza».

La decisione, a maggioranza, è arrivata dopo un pomeriggio di confronto e dibattito in Consiglio comunale dove le quattro delibere collegate tra loro (presentate dall’assessora all’Ambiente Alessandra Filippi e dall’assessore al Bilancio Gianpietro Cavazza) sono arrivate nel pomeriggio di ieri. Gli atti, stando alle nuove direttive, avrebbero anche potuto slittare oltre il giugno, ma si è scelto di correre per garantire i primi sconti fin da subito.

Oltre al piano sulle utenze domestiche c’è quello sulle altre che vale di due milioni e 354mila euro utilizzando anche risorse del Fondo funzioni fondamentali: in particolare, verrà abbattuta del 60 per cento la quota variabile per le categorie più colpite dall’emergenza sanitaria (2.235 utenze tra ristoranti, bar, esercizi commerciali, cinema, impianti sportivi, discoteche eccetera), l’abbattimento sarà del 20 per cento per altre categorie (più di 8 mila utenze) e non sono previste agevolazioni per le categorie in cui rientrano banche, ospedali, farmacie, supermercati alimentari, edicole e tabaccai (circa il 15 per cento delle utenze: 1.930).

“Con 8 milioni di euro tra 2020 e 2021 – commenta l’assessore Cavazza – mettiamo in campo un’azione di agevolazioni senza precedenti dai tempi della Tia, ovvero da quando la legge ha riportato a tributo ( la tassa su rifiuti urbani e spazzamento. Abbiamo usato al meglio possibile le risorse del Governo e poi abbiamo politicamente dirottato su questo tema nostre risorse di avanzo. Abbiamo rispettato il termine del 30 giugno, nonostante il possibile rinvio, per far partire prima possibile le nuove agevolazioni».

«Il Comune – precisa l’assessora Alessandra Filippi - conferma una stabilità importantissima nell’equilibrio tra servizi ambientali e tariffe correlate. Il lavoro degli anni scorsi è la base che ci permette non solo di attivare agevolazioni eccezionali, ma anche di guardare con minori preoccupazioni al 2022. Questo 2021 è un anno di “super transizione”, con tante variabili: il nuovo metodo di calcolo Arera, l’uscita dei privati dall'assimilazione, il nuovo contratto di servizio post gara Atersir. Ora possiamo programmare il futuro».

Il Consiglio ha votato anche la Convenzione che affida a Hera la gestione della Tari per il triennio 2022-2024, con un costo annuale calcolato nell’1,94 per cento sugli incassi (fino a un massimo di 638mila euro più Iva) rispetto all’attuale che è del 2,18 (con un massimo di 718mila euro). Hera quindi continuerà a gestire i circa 100 mila bollettini annuali del tributo, con Pago PA come principale modalità di pagamento. Sono comunque possibili anche altre forme di versamento (delega F24 o bonifici bancari). Confermate le tre rate di luglio, settembre e dicembre, oltre all’eventuale conguaglio. —