Coronavirus, il bollettino di mercoledì 30 giugno: 776 nuovi positivi, 24 decessi
I dati del Ministero della Salute: calano ancora i ricoverati in terapia intensiva
Risalgono da 679 a 776 i contagi oggi in Italia con il tasso di positività che sale di un decimale portandosi a un pur sempre basso 0,4%. I decessi scendono da 42 a 24, ma ieri 20 erano dovuti a un ricalcolo della Campania.
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Sono 30, appena uno più di ieri i vasi oggi in Piemonte, dove il tasso di positività è fermo allo 0,2%. Passano da 38 a 52 i contagi in Veneto, mentre in Lombardia da 98 salgono a 129 con un tasso di positività in crescita di un decimale allo 0,4%.
In Emilia Romagna fermi a 36 i nuovi positivi con il trasso di positività anch’esso inchiodato allo 0,4%.
Stabili a 51, appena uno più di ieri, i contagi oggi nel Lazio.
Risalgono da 18 a 37 i casi in Toscana dove anche il tasso di positività sale dallo 0,3 allo 0,5%.
Sono 120, appena 3 più di ieri, i nuovi positivi in Campania, dove il tasso di positività è fermo all’1,6%.
In Puglia scendono da 59 a 35 i contagi con il tasso di positività che dallo 0,7 passa allo 0,5%.
Sono 59 su 275 i campioni analizzati di varianti delta individuati in Campania questa settimana, il 21,5%. Lo rende noto la Regione a seguito delle attività settimanali di sequenziamento previste dal piano di sorveglianza genomico della Regione Campania, condotto da Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Azienda Ospedaliera Dei Colli (ospedale Cotugno) e Tigem. In questa settimana sono stati esaminati 275 campioni di soggetti risultati positivi al Covid 19 con tampone molecolare. Dalle indagini è emersa la presenza di 161 varianti inglesi, 59 varianti indiane (cioè la delta), 50 varianti brasiliane, 3 varianti nigeriane, 1 variante colombiana e 1 europea. Sono in corso ulteriori approfondimenti epidemiologici e sullo stato vaccinale dei soggetti presi in esame.
Altri 16 casi di Covid-19 riconducibili alla variante Delta in Abruzzo. Sono emersi dalle attività di sequenziamento eseguite nella notte dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise «G. Caporale» di Teramo. Riguardano pazienti residenti nelle province di Teramo e Chieti. Trentacinque, in tutto, i campioni sequenziati: altri 19 sono riconducibili alla variante Alfa (prima chiamata «inglese»). La prevalenza della variante Delta, nell'ultima sessione di sequenziamento, sale così al 46%.
«Viviamo una fase ancora di bassa infezione. Durerà ancora qualche settimana perché poi sappiamo che la variante Delta subentrerà e diventerà predominante. Dobbiamo farci trovare pronti. Pensiamo che da oggi alle prossime tre-quattro settimane avverrà la sostituzione ed un considerevole aumento della presenza della Delta e quindi un inevitabile aumento dei contagi». Lo ha detto Alessio D'Amato, assessore alla sanità della Regione Lazio, a margine della presentazione dei nuovi mezzi di Ares 118. «Noi - ha aggiunto - per l'8 agosto prevediamo di arrivare al 70% di vaccinati in doppia dose, per questo anticiperemo AstraZeneca. Speriamo di risolvere con le forniture di Pzifer», conclude.
La Delta mette intanto sempre più alle corde la Russia, dove sono stati rilevati 21.042 casi di Covid-19 nell'ultimo giorno, portando la casistica totale a 5.514.599. I morti nello stesso lasso di tempo sono stati invece 669, ovvero un nuovo record dall'inizio della pandemia.
Quanto il virus “buchi” i vaccini sembrano dirlo i numeri altoatesini. Sono 1.559 le persone che, in Alto Adige, sono risultate positive al Covid-19 dopo esse state vaccinate, con una o due dosi. Il dato, accertato al 16 giugno scorso, è stato riferito dall'assessore provinciale alla sanità, Thomas Widmann, rispondendo in consiglio provinciale ad un'interrogazione di Josef Unterholzner (Enzian). In Alto Adige circa 265.000 persone hanno ricevuto una prima dose (dato 25 giugno).
Quanto il virus mutato possa invece essere insidioso anche per l’infanzia quando le condizioni generali dei piccoli sono precarie lo dimostrano i numeri drammatici che vengono dal Brasile. Il ministero della Salute brasiliano afferma che 1.122 bambini di età inferiore ai 10 anni sono morti di Covid-19 dall'inizio della pandemia nel gigante sudamericano, che conta oltre 212 milioni di abitanti: lo rende noto la Cnn.
Secondo l'emittente americana, tuttavia, i ricercatori dell'organizzazione sanitaria globale Vital Strategies, che opera in più di 70 Paesi in tutto il mondo, affermano che tali numeri di casi sono stati gravemente sottostimati dal governo locale.
Confrontando il numero di bambini brasiliani morti per gravi malattie respiratorie acute nel 2018 e nel 2019 con il numero di decessi dall'inizio della pandemia, Vital Strategies ha riscontrato un eccesso di 2.975 decessi. Che in larga parte sarebbero attribuibili al Covid.
In che misura gli Europei di calcio possano fare da volano alla pandemia lo dimostrano infine i supporter scozzesi. Sono infatti 1.991 i tifosi della Scozia risultati positivi al Covid nelle ultime due settimane dopo aver assistito alle partite della Scozia agli Europei di calcio, allo stadio o in eventi collettivi. Lo indicano le stime delle autorità sanitarie locali di Public Health Scotland (PHS). Due terzi dei contagiati (1.294) erano a Londra durante la partita Inghilterra-Scozia: 397 erano allo stadio Wembley, il resto ha partecipato a visioni e festeggiamenti collettivi fra strade e locali. Un centinaio aveva assistito allo stadio Hampden Park di Glasgow alle partite della nazionale scozzese con la Croazia e la Repubblica Ceca.
«Il certificato verde Covid – avvisa nel frattempo detto il commissario alla Giustizia, Didier Reynders – è uno strumento e raccomandiamo a tutti gli Stati membri di usarlo non solo per garantire la libertà di movimento» nell'Unione europea «ma anche per altre situazioni, come per andare ai concerti, ai festival, a teatro o al ristorante». La raccomandazione Ue, ha aggiunto, è tesa a «evitare confusione e frammentazione».
Il commissario ha riferito che tutti gli Stati membri ad eccezione dell'Irlanda, colpita da un attacco hacker, sono ora pronti per l'entrata in vigore del pass, prevista per domani.