Morto a 101 anni Luigi Colombi, reduce della campagna di Russia
Abitava a Castana, giovedì i funerali nella chiesa parrocchiale. Brandolini (presidente Unirr): «Ci lascia una grande testimonianza»
Se n’è andato Luigi Colombi, uno degli ultimi reduci oltrepadani della Campagna di Russia. Classe 1920, inquadrato nel 3° Reggimento Bersaglieri, XX Battaglione, 8a Compagnia, nel luglio del 1941 venne inviato sul fronte orientale con il Corpo di spedizione italiano in Russia. Partecipò ad uno dei primi cruenti scontri in terra russa: la battaglia di Natale del 1941.
«Ricordo come fosse oggi quel Natale trascorso interamente coricato con la pancia sulla neve gelida, con i carri armati sovietici che avanzavano verso di noi e gli aerei che ci bombardavano», raccontava Colombi in una recente intervista registrata dall’Unirr Stradella Oltrepo.
Nel corso di quella sanguinosa battaglia venne ferito a morte don Mazzoni, il cappellano del battaglione. Con grande commozione, riuscì a descrivere con precisione gli ultimi istanti di vita del religioso: «Si trovava a meno di un metro di distanza da me. Un soldato rimase ferito a terra, urlava e chiedeva aiuto. Don Mazzoni volle raggiungerlo a tutti i costi facendo l’impossibile. Cercai di coprirlo, ma fu inutile: ho ancora davanti agli occhi quelle immagini. Mi proposero per la medaglia d’argento al valor militare, ma rifiutai chiedendo che venissero decorati coloro che persero la vita in quell’operazione», concluse Colombi.
Dopo un anno di battaglie, l’8a Compagnia, ridotta all’osso, venne ritirata dalla prima linea. Per puro caso, a Kantemirowka, Luigi riuscì a salire su un carro bestiame in partenza per l’Italia.
Il 18 giugno scorso, a settantotto anni dalla conclusione della Campagna di Russia, Colombi aveva ricevuto la Croce al merito di guerra, con una cerimonia tenutasi nella propria abitazione di Castana. «Se n’è andato uno dei pilastri della nostra associazione» - dice Carlo Brandolini, presidente della Sezione Unirr Stradella Oltrepò (Unione nazionale italiana reduci di Russia).
«Ci ha lasciato una grande testimonianza che porteremo sempre nei nostri cuori. Dopo tanti anni, si è ricongiunto ai compagni che aveva perso in terra russa e che ricordava con affetto e commozione in ogni occasione». I funerali si terranno domani nella chiesa parrocchiale di Castana.