La Spal per rilanciarsi si affida a mister Clotet

L’islandese Bjarnason l'anno scorso a Brescia col tecnico: «All’attacco con possesso palla». E lo racconta: «Pep sa tirare fuori il meglio da ogni calciatore»

FERRARA. Questioni legate alle solite tempistiche contrattuali del calcio (i vincoli, per tutti, con i rispettivi club scadono oggi) stanno facendo slittare di qualche ora l’annuncio ufficiale di Pep Clotet come nuovo allenatore della Spal. Il momento simbolico avverrà comunque domani, nonché nel primo giorno della nuova stagione sportiva: seguiranno le foto di rito e tra il weekend e l’inizio della prossima settimana sarà anche organizzata la presentazione ufficiale. Di quell’allenatore catalano che tanto bene ha fatto a Brescia nella scorsa parentesi del girone di ritorno.

Lui (Clotet) e il “Vichingo” Birkir Bjarnason (classe 1988, passato anche da Pescara e Sampdoria e col futuro imminente in Turchia) hanno letteralmente fatto volare le rondinelle lombarde verso quel desiderato posto playoff tolto conseguentemente proprio alla Spal. Una strana coppia, ma tanto efficace. Fuori dal campo il tecnico spagnolo con i suoi consigli tattici, dentro il terreno di gioco l’islandese con i gol e le tante giocate determinanti.

Bjarnason ha segnato 6 gol nel Brescia lo scorso anno, ma ben 4 (oltre a 3 assist puri) sono stati realizzati proprio durante la guida di Pep.

«In campo – scrivevano nel finale di stagione i cronisti bresciani – le idee e la voglia di Clotet si rispecchiano nelle giocate e nella forza d’animo di Birkir Bjarnason».

Che il 30 dicembre 2020 e il 1 maggio 2021 è stato capace di trafiggere prima Demba poi Berisha nella doppia vittoria (2-3 e 3-1) del Brescia sulla Spal. Facendo «nulla di particolare – come dice tranquillamente lui –, ma soltanto il necessario per provare a vincere quelle due importanti partite». Il biondo islandese ci ha poi raccontato un breve ma significativo assaggio di mister Clotet: «È davvero una bravissima persona e anche un buon allenatore. L’esperienza a Brescia con lui è stata molto positiva, abbiamo lavorato bene tutti quanti e siamo riusciti a vincere diverse partite».

«Il mister – prosegue Bjarnason – è uno che coltiva tanto i rapporti nello spogliatoio: ha fatto una bella impressione a tutti e tirato fuori il meglio da ogni giocatore. Nel calcio di oggi la comunicazione col gruppo è molto importante. Che lingue parla? Spagnolo e inglese molto bene. Anche un po’ d’italiano, ma va tenuto conto che a febbraio era solo alla prima esperienza in Italia».

Bjarnason, duttile centrocampista che con la maglia della sua Nazionale (maggiore) ha quasi raggiunto le 100 presenze, prosegue nel racconto: «Le esperienze del mister fatte in diversi campionati l’hanno formato molto: vuole un calcio europeo, praticato a tutto campo e possibilmente votato all’attacco con il controllo del gioco e il possesso palla».

Nel mentre in casa Spal arrivano alcuni importanti dettagli legati al mercato in uscita. Quella di oggi sarà la giornata di Kevin Bonifazi a Bologna: il difensore firmerà un contratto di 4 anni con la società felsinea, mentre alla Spal entreranno 5 milioni di euro. Sarà invece solo uno il milione che arriverà nelle casse biancazzurre dalla cessione di Etrit Berisha al Torino: per lui Vagnati e Cairo hanno preparato un contratto biennale. —

Alessio Duatti

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