Incidente sulla Valsugana: diciassettenne in bici investito e ucciso
Matteo Lorenzi stava andando ad allenarsi con una squadra di ciclismo locale. L’autista, sotto shock, ha chiamato subito i soccorsi e ammesso il suo errore
Il corpo del diciassettenne trentino Matteo Lorenzi sull’asfalto, la disperazione di un 57enne residente in provincia di Belluno che era alla guida del furgone e che lo ha urtato in maniera fatale. Il bellunese ha chiamato subito i soccorsi, ma si è subito reso conto che c’era poco da fare.
Pomeriggio tragico ieri (erano da poco passate le 15.30) in Valsugana.
Il giovane ciclista stava scendendo da casa sua, a Fornace, verso Civezzano con la sua bici da corsa: i compagni della squadra Juniores della Montecorona lo aspettavano per l’allenamento pomeridiano al centro commerciale Europa.
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Ma a quell’allenamento il povero Matteo non ci è mai arrivato. In località Sille, nel rettilineo che scende verso la rotatoria e lo svincolo della Valsugana, il giovane ciclista si è schiantato contro il furgone che aveva invaso la carreggiata, uscendo da una laterale.
Un impatto molto violento, con il diciassettenne, finito contro il montante della portiera del lato guida, finendo a terra dopo aver mandato in frantumi il finestrino. Indossava il casco, ma nell’impatto frontale la misura di protezione è purtroppo servita a poco.
Sia il bellunese che guidava il furgone che altri automobilisti e testimoni hanno subito chiamato il 112 e tentato di prestare le prime cure al ragazzo Ma non c’è stato nulla da fare, nemmeno essere trasportato all’ospedale di Trento.
È morto su quelle strade che amava e che erano stato teatro di mille allenamenti,
Alle Sille di Civezzano assieme al personale medico e sanitario sono intervenuti anche i carabinieri del radiomobile della compagnia di Trento e gli agenti della polizia locale dell’Alta Valsugana, assieme ai vigili del fuoco volontari dei corpi di Civezzano e Fornace.
Pochi i dubbi sul fatto che il conducente del furgone abbia invaso la carreggiata, come lui stesso avrebbe ammesso, disperato e sotto shock per l’accaduto.
Resta da capire se, come parrebbe, l’uomo avesse iniziato ad uscire dalla strada laterale per immettersi lungo la strada principale dopo che l’auto che precedeva Matteo avesse rallentato per dargli strada. Il diciassettenne non avrebbe colto il motivo del rallentamento.
Ora per il conducente si prospetta la denuncia con l’accusa di omicidio stradale: la salma di Matteo Lorenzi, che lascia i genitori e il fratello minore, è stata trasferita nella camera mortuaria del cimitero di Civezzano a disposizione per ora dell’autorità giudiziaria.
Sia il furgone che la bici da corsa della vittima sono stati posti sotto sequestro