Spazi stretti ai licei: rispunta l’ipotesi di utilizzare moduli prefabbricati

Incontro della Provincia di Pisa con i dirigenti: la proposta andrà all’attenzione dei consigli di istituto di Dini e Carducci

PISA. Partire per tempo. Con il confronto e le idee. Mentre definisce la documentazione per partecipare al bando del ministero per i fondi Pnrr (l’obiettivo è farsi finanziare la ricostruzione del complesso Marchesi) la Provincia riapre il tavolo sul problema spazi. Tre le scuole in primo piano: i licei Buonarroti, Carducci e Dini. E torna l’ipotesi di moduli prefabbricati sul modello del villaggio scolastico di Pontedera.

«Il 22 febbraio convocheremo la prossima riunione del Tavolo programmatico dell’edilizia scolastica a Pisa. A breve partiranno gli inviti formali a tutte le istituzioni e tutti i soggetti interessati – annuncia il presidente Massimiliano Angori –. In base alle iscrizioni pervenute è nostra intenzione andare a tracciare una programmazione quanto più definita per l’avvio dell’anno scolastico 2022-2023».

Ieri si è svolta intanto una prima riunione tra la struttura tecnica provinciale e i dirigenti dei tre istituti che hanno registrato le più forti criticità a livello di spazi.

«Nel giro di alcuni giorni – dice Angori che ha coordinato l’incontro – la Provincia invierà ai tre istituti il cronoprogramma degli interventi, comprensivi del piano di messa a punto dell’operazione finalizzata a ricavare ulteriori aule da conferire ai plessi. A questa si aggiunge l’iniziativa, che sarà curata sempre dal nostro ente, di ottimizzazione degli spazi a disposizione di tutte le scuole cittadine».

Nell’occasione ai tre istituti inoltre è stato formalmente proposto dalla Provincia di «valutare la possibilità di usufruire di moduli prefabbricati per aumentare nei tempi più brevi possibili gli spazi a disposizione di studenti e personale scolastico». Ora le dirigenti scolastiche del Carducci e del Dini porteranno la proposta nei rispettivi consigli di istituto in modo da poterla approfondire e presentarsi con una posizione netta al tavolo del 22 febbraio. «Questa rappresenta infatti – aggiunge Angori – un’ulteriore alternativa che come Provincia abbiamo proposto, dal momento che l’avviso pubblico che avevamo emanato lo scorso anno non ha rintracciato immobili e soluzioni ritenute soddisfacenti dalle comunità scolastiche cittadine. A questo punto quindi valuteremo se, sulla scorta di quanto fatto già al villaggio scolastico di Pontedera, sarà possibile mettere a punto un’analoga soluzione anche a Pisa per gli istituti che lo riterranno opportuno».

Infine, dal presidente della Provincia un appello: «Confidiamo in un’ampia partecipazione anche al prossimo tavolo del 22 febbraio in modo da proseguire in un percorso partecipato e di reciproco dialogo in vista della partenza del prossimo anno scolastico».

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