Addio a Moneta scrittore, viaggiatore e documentarista

Era ricoverato a Cisanello. Il suo filmato più famoso è “La rivolta degli straccioni”

lucca. È mancato all’affetto della sua famiglia il noto artista lucchese Vincenzo Moneta. Settantotto anni da compiere il prossimo 30 maggio, era ricoverato a Cisanello e da tempo era malato.

Giramondo con la predilezione per la fotografia e il documentario, Moneta era noto anche come autore del libro "Berta di Toscana". Aveva lo studio nella sua casa, in via Giorgini a San Vito. Fra gli innumerevoli viaggi che aveva fatto negli anni Sessanta e Settanta, amava ricordare quelli svolti in Africa Settentrionale, Afghanistan, India, Nepal, Indonesia, Asia e Sudamerica.

Nel 2018 aveva riproposto alla città tra gli eventi della manifestazione "Viva la Villa Viva" a Villa Bottini, un filmato da lui realizzato che lo aveva reso noto al pubblico lucchese: si intitola "La rivolta degli straccioni". Di quella manifestazione era stato tra i promotori.

Il periodo artisticamente più fervido di Moneta furono gli anni Ottanta, quando ricevette incarichi di regia teatrale. Il tema del viaggio è quello che più di tutti ha contraddistinto la sua vita. Viaggiare per incontrare l'altro, non solo spostarsi: era uno dei principi che connotavano la personalità di questo artista poliedrico. Gli ultimi anni non sono stati facili per l’artista, che però non ha mai perso intraprendenza e spirito creativo. Ultimamente lavorava alla sua biografia.

La notizia della sua morte ha destato sconcerto e dolore tra le tante persone che lo conoscevano. Un amico, il cantastorie e scrittore Gildo dei Fantardi, ha chiesto al Comune di ricordare Moneta. «La scomparsa di Vincenzo è per me una grande perdita – spiega Gildo –: con lui se ne va anche gran parte della memoria di tanti eventi lucchesi e non solo. Vorrei lanciare un appello all'amministrazione, al sindaco Alessandro Tambellini, di dare il giusto riconoscimento a Vincenzo Moneta come cittadino prezioso per Lucca e per tutta la comunità. Come documentarista lascia molto materiale, una memoria di tanti anni di Lucca, con i suoi luoghi, personaggi, artisti».

I funerali si svolgeranno domani 22 marzo, alle 15,30, nella chiesa San Vito.

Alla famiglia le condoglianze della nostra redazione.



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