Fratelli morti nello schianto in auto ad Arcille: domenica i funerali
Per i Myftarago l'autopsia conferma il decesso per gravissimi politraumi. Il rito nella città natale, Durazzo
ARCILLE. Saranno celebrati domenica 17 aprile, alle 15,30, a Durazzo, in Albania, i funerali di Aklen e Mersin Myftarago, rispettivamente di 37 e 44 anni, i due fratelli che abitavano ad Arcille, nel comune di Campagnatico, rimasti vittime di un terribile scontro frontale avvenuto sabato 2 aprile, alle 6,30 del mattino, in località Chessa nel territorio comunale di Scansano, lungo la Provinciale 159.
I funerali si terranno con rito musulmano, la religione dei fratelli Myftarago, nel cimitero della città albanese.
Giovedì 14 aprile è stata effettuata l’autopsia sulle due salme, disposta dalla pm della Procura di Grosseto, Valeria Lazzarini, titolare del procedimento penale a carico del 28enne, di origini albanesi come le due vittime, residente a Scansano, che guidava l’Audi scontratasi frontalmente con la Peugeot delle vittime.
Il reato contestato ad Arapi è omicidio stradale, con le pesanti aggravanti di essersi messo alla guida in stato di ebbrezza (è risultato positivo) e di aver ucciso più persone.
L’esame autoptico è stato effettuato dal medico legale nominato dalla sostituta procuratrice Valentina Bugelli; alle operazioni peritali ha partecipato anche Cristina Vuolo, come medico legale di parte messo a disposizione da Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, a cui, attraverso il consulente legale Matteo Cesarini, si sono affidati i familiari delle due vittime, con la collaborazione dell’avvovato penalista Christian Rosa.
La perizia, spiegano dallo Studio3A-Valore S.p.A, non ha fatto che confermare come il decesso dei due fratelli sia stato causato dai gravissimi politraumi riportarti nell’incidente.
Effettuata l’autopsia, oggi, 15 aprile, è arrivato il nulla osta per la sepoltura.
Domani le salme di Aklen e Mersin saranno dunque rimpatriate, accompagnate dalle rispettive mogli e dai loro cinque figli; un sesto è in arrivo e non conoscerà mai il papà. E domenica tutti i loro cari, tra cui la mamma e due fratelli che vivono in Albania, potranno dare loro un degno commiato e una degna sepoltura.
Il 26 aprile sarà conferito anche l’incarico, all’ingegner Simone Biagioli, per la fondamentale perizia cinematica disposta dalla pm per accertare la dinamica, le cause e tutte le responsabilità del tragico sinistro.
Studio3A metterà a disposizione come consulente tecnico di parte per i propri assistiti l’ingegner Gianluca Penta.