Al parco di Roselle confermate “a oltranza” le due domeniche di chiusura. Salta il calendario già in programma
ROSELLE. L’organico del Parco archeologico soffre ancora e la programmazione culturale – spettacoli e opere teatrali messe in scena d’estate nell’anfiteatro romano – è sospesa: tutto fermo, opere annullate. Per la prima volta dopo decenni.
È l’ennesima pessima notizia legata alla carenza di custodi nel sito etrusco-romano di Roselle, patrimonio d’eccellenza ereditato dai nostri avi e che – seppur mantiene un notevole (e giusto) interesse tra i visitatori grazie ai suoi tesori – risente dello scarso personale addetto alla sorveglianza del sito. A febbraio Il Tirreno aveva dato notizia di una dolorosa “sforbiciata” agli orari del mese di marzo, con la chiusura di due domeniche al mese che si aggiungevano al giorno di chiusura (lunedì) già “istituzionalizzato” da tempo. Le due domeniche interessate a marzo sono state la prima e l’ultima. Fatte due somme, sei giorni di chiusura in tutto per un parco che in passato è sempre stato aperto ogni giorno dell’anno (domenica compresa) . «Una misura – scrivevamo a febbraio – che interesserà per ora il solo mese di marzo, mentre da aprile in poi è tutto da vedere, nella speranza che si prospettino assunzioni». Siamo arrivati ad aprile e anche questo mese le cose non sono cambiate, anzi. L’emergenza è continuata e la direzione, sempre per la penuria d’organico, ha suo malgrado dovuto mantenere la stessa linea. Il giorno di chiusura del lunedì è rimasto invariato e sono state prorogate (a questo punto a oltranza) anche le due chiusure domenicali; però con una leggera modifica visto che lo Stato ha disposto per la prima domenica del mese l’ingresso gratis ai musei in tutt’Italia (quindi anche a Roselle) , per cui le domeniche di chiusura sono diventate la seconda (al posto della prima) e la quarta.
Eccezionalmente, inoltre, in questi giorni festivi il lunedì di Pasquetta il parco è stato aperto e la chiusura è stata spostata a ieri (martedì). Stessa cosa si ripeterà lunedì 25 aprile festa della Liberazione: anche quel giorno le porte resteranno aperte mentre chiuderanno il giorno dopo, martedì 26.
A Roselle la riduzione dei giorni d’apertura si fa sentire da tempo, qui come negli altri siti archeologici italiani che combattono con la scarsità di custodi, figure in forza al Ministero. Al parco archeologico ne lavorano solo 6 mentre ne servirebbero almeno 8 o 9, data la vastità e il gran numero di ettari da coprire. Per il futuro la speranza è riposta negli esiti di un concorso statale che sta volgendo al termine e grazie al quale potrebbero essere assegnati custodi. Ad averne bisogno sono sia il sito di Roselle che quelli di Vetulonia e Cosa.
Per colpa della carenza d’organico gli eventi culturali in programma per la prossima estate sono stati sospesi. Niente eventi almeno finché non giungerà notizia di un aumento dei custodi. Non sarà più organizzata a Roselle la quarta edizione del Roselle ArcheoFilm-Premio Fioravanti, rassegna di cinema archeologico internazionale ospitata questi anni nel parco e che sarà spostata temporaneamente a Grosseto. E sospesi in attesa di tempi migliori, sempre a Roselle per mancanza di custodi al lavoro la sera, gli eventi dell’Estate rosellana di Francesco Tarsi, come quelli del Teatro nel bicchiere e della Compagnia delle Seggiole.
Ma non finisce qui. In questi giorni il sito archeologico ha avuto pure bisogno di manutenzioni. Un mese fa il vento ha fatto volare via la “copertura” in policarbonato che protegge le strutture etrusche sotto il foro romano. E ieri la ditta era al lavoro; sul posto anche la direttrice delle tre aree archeologiche maremmane, Susanna Sarti, a sorvegliare il tutto insieme al personale del sito.
La buona notizia invece è che tornano visibili due gioielli sulla collina che sovrasta il foro: un pavimento in opus sectile e un altro in mosaico, che a novembre sono stati coperti per proteggerli dalle intemperie e che da poco sono tornati visibili, mostrando la loro meraviglia ai visitatori. Anche il sito di Cosa (che prima era aperto solo su prenotazione) adesso è tornato visitabile. Porte aperte il venerdì, sabato e domenica. E il 25.
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