Rosignano, dopo la distruzione della tromba d'aria rinascono i campi da tennis

Continua l’inchiesta penale per capire eventuali responsabilità nel crollo Il Covid ha rallentato una parte delle attività e il pm che segue l’inchiesta (aperta per il reato di lesioni personali colpose e crollo di costruzioni) ha dovuto chiedere una proroga nelle indagini in quanto mancano ancora i risultati degli esami di laboratorio effettuati sui materiali

ROSIGNANO. Dove c’era la tensostruttura spazzata via da una tromba d’aria ora sono stati realizzati nuovi campi da tennis. È iniziata dunque la fase della ricostruzione ad opera del Circolo Canottieri a Rosignano Solvay, dopo i drammatici momenti dell’autunno 2020, quando la tromba d’aria distrusse la tensostruttura che era stata realizzata a copertura dei campi da tennis. Nel crollo rimasero feriti gravemente il maestro di tennis Enrico Rustichelli e il suo allievo Massimo Villani, sorpresi dalla furia del vento. Restarono coinvolti anche Claudio Carli e Massimiliano Moriani che riportarono conseguenze più lievi. Quella sera, erano circa le 20,40, la forza del vento buttò giù numerosi pini e scoperchiò i tetti delle case oltre a strappare dai cardini la struttura geodetica del Circolo Canottieri. Finestre delle abitazioni portate via dal vento, stanze colme di vetri e giardini pieni di tegole. Il vortice di vento devastò almeno cinque palazzoni lungo via Veneto. Decine i pini caduti su via Veneto e via Oberdan Chiesa, che conduce appunto ai Canottieri.

L’inchiesta per stabilire eventuali responsabilità penali nel cedimento della struttura non è ancora conclusa. Il Covid ha rallentato una parte delle attività e il pm che segue l’inchiesta (aperta per il reato di lesioni personali colpose e crollo di costruzioni) ha dovuto chiedere una proroga nelle indagini in quanto mancano ancora i risultati degli esami di laboratorio effettuati sui materiali. Tutto ruota infatti sulla stabilità della tensostruttura e dei materiali impiegati nella sua realizzazione. Intanto il tendone, che era stato posto sotto sequestro preventivo, già alla fine dell’anno passato è stato dissequestrato. La parte delle verifiche di carattere tecnico è considerata conclusa anche se la perizia non è stata ancora depositata. In seguito al crollo del tendone la Procura della Repubblica di Livorno ha iscritto nel registro degli indagati quattordici persone, tra consiglieri del Circolo nella passata gestione e tecnici. Lo scorso novembre al Circolo è stato effettuato un sopralluogo. Il Ctu della Procura ha prelevato una serie di campioni di materiali con cui è stata realizzata la tensostruttura. Materiali che saranno fondamentali per dare le risposte ai quesiti formulati dal pubblico ministero, Ezia Mancusi.

Questo è l’anno del centenario del circolo canottieri così il nuovo consiglio direttivo è al lavoro per il miglioramento della parte spiaggia con la sistemazione dell’ex campo di pallacanestro trasformato in due campi di calcetto sulla sabbia. Nei programmi c’era appunto anche la rimozione di quanto rimasto della copertura dei campi tennis 1 e 2, distrutta dalla tromba d’aria del 25 settembre 2020 così da restituire quest’area ai soci tennisti. È allo studio anche la realizzazione di un campo di padel.

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