Proxima, Penny e Technoplants tra le “regine” per i guadagni. Utili: ecco le prime 50 imprese pratesi
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L'ANALISI. Sono tredici le aziende che hanno realizzato dei profitti superiori ai 200mila euro in un anno. In fondo all'articolo la classifica completa
PRATO. Hanno realizzato utili per quasi 8 milioni di euro. Sono le seconde cinquanta aziende più “ricche” della provincia pratese, che si sono presentate alla prova dei bilancio 2020, anno horribilis causa pandemia mondiale.
Le prime tre posizioni in questa classifica sono della Technoplants, della Proxima e della Rifinizione Penny, tutte con sede a Prato. Ma ce ne sono altre dieci che hanno realizzato utili superiori ai 200mila euro.
I dati per realizzare questa classifica sono quelli diffusi dal portale Report Aziende, che ogni anno mette a disposizione i principali indicatori di bilancio delle imprese di tutta Italia. Gli ultimi disponibili sono quelli relativi al 2020, l’anno nero dello scoppio della pandemia che ha causato moltissime difficoltà al tessuto imprenditoriale territoriale e non solo, con gravi perdite e mancanza di commesse.
E la prova sono i numerosi segni meno che contraddistinguono sia i fatturati che i risultati d’esercizio, con molte aziende che hanno fatto registrare perdite anche sostanziose. Come accennato, la prima azienda per utili è la Technoplants, che produce macchine per la fabbricazione di tessuto non tessuto. Nel 2020 ha guadagnato 304mila euro, in diminuzione rispetto all’anno precedente di nove punti percentuali. Il fatturato sfiora i 2 milioni e mezzo di euro.
Proxima, anch’essa operante nel settore della produzione di macchine tessili, ha totalizzato un utile di 280mila euro (il 125% in più rispetto al 2019), a fronte di un fatturato di poco inferiore ai 3 milioni di euro. Rinifizione Penny, che segue tutte le fasi di finissaggio dei tessuti, ha guadagnato oltre 276mila euro, con una crescita record del 512% rispetto all’anno precedente e un fatturato che supera i 4,5 milioni di euro.
Anche Fa-Ma Jersey, con sede a Prato e impegnata nella fabbricazione di tessuto non tessuto, ha superato i 270mila euro di utile (in calo del 24%) con oltre 11 milioni di euro di fatturato. Sopra tale soglia anche la Dondini Aldo & C. di Montemurlo, che opera nella preparazione e filatura di fibre tessili: 270.390 euro di utile (raddoppiato rispetto al 2019) e 3,5 milioni di euro di fatturato.
Sopra i duecentomila euro di utile troviamo anche Dreoni Giovanna di Vaiano (laboratorio di tappezzeria) con quasi 259mila euro, Confezioni Gioielli di Prato con poco meno di 249mila euro, Lanificio Roma di Montemurlo con oltre 234mila euro, Fratelli Groi di Prato (recupero e riciclaggio di rifiuti) con 232mila, Pratese Petroli (commercio di combustibili) con 225mila euro. Quindi A Zeta Filati di Vaiano con 207mila euro, Filati G.B. di Montemurlo con 203mila euro e Pafasystem (macchine tessili) di Prato con 202mila euro.
Scorrendo la classifica sono diverse le aziende che, nonostante la fase complessa, sono riuscite a realizzare guadagni da record rispetto all’anno precedente. Le già citate Fratelli Giri (+946%), Rifinizione Penny, Dreoni Giovanna (+512%) e Confezioni Gioielli (+456%).
Ma anche Ma.Vi. di Prato (+567%), Rifinizione Saturno sempre con sede a Prato, New Florence Camper di Carmignano (+398%), e ancora Tecno Costruzioni Zella di Montemurlo (+376%), Lanificio Ruggero Balli (+355%) e infine la Fabric House di Prato (+299%).