Ippodromo, slittano le corse di sera, ecco gli ostacoli per l’illuminazione

Stagione al via il 19: la prima in notturna doveva essere il 3 luglio, ma manca ancora il bando

LIVORNO. Sempre più a rischio le corse in notturna al Caprilli, sempre più dura la corsa contro il tempo del Comune per realizzare l’impianto di illuminazione della pista entro luglio. Quello delle luci intorno all’anello è un problema che si trascina da mesi, da quando l’amministrazione ha riaperto l’ippodromo dopo quasi 6 anni di chiusura. E ora, a neanche dieci giorni dal via alla stagione ippica, nell’ambiente ippico livornese c’è grande preoccupazione per le corse di sera. «Siamo in ritardo», scrivono. Il sindaco Luca Salvetti ne è consapevole e spiega: «Intanto voglio sottolineare che la stagione è confermata con tutti gli appuntamenti già programmati. Per l’illuminazione stiamo facendo il possibile, anche se le cose non sono così semplici: c’è stato un notevole aumento dei costi, serve l’autorizzazione del ministero perché dobbiamo rispettare certi parametri e ci sono altri problemi da risolvere che non dipendono da noi».

LA SITUAZIONE

La prima giornata di corse in notturna non sarebbe comunque domenica 19 giugno, giorno della prima riunione estiva all’ipodromo Caprilli, bensì domenica 3 luglio, come da regolamento. Di fatto il Comune ha poco più di venti giorni a disposizione per rifare l’impianto di illuminazione della pista, ma al momento manca ancora il bando di gara per l’affidamento dei lavori. «Questo sarà il prossimo passaggio - chiarisce Salvetti - nel frattempo abbiamo completato tutti i lavori all’interno dell’ippodromo e per l’illuminazione della pista è stata realizzata la progettazione dell’intervento. Ci sono però delle problematiche in più rispetto a quanto previsto, per esempio alcuni supporti delle lampade vanno sostituiti perché deteriorati e non più in grado di reggere la nuova illuminazione. Una cosa è certa: faremo il massimo per partire il prima possibile con le corse in notturna».

LE PERPLESSITÀ

Resta il fatto che la situazione è delicata e gli addetti ai lavori hanno grosse perplessità in vista di luglio. D’altronde a Livorno, in piena estate, correre di sera ha tutto un altro fascino rispetto alle riunioni di corse a metà pomeriggio, che senza alcun dubbio porterebbero all’ippodromo solo i più appassionati escludendo famiglie e giovani. Insomma, uno scenario ben diverso, con conseguenze anche sull’incasso e sulle attività commerciali che si trovano all’interno del Caprilli. Il sindaco Salvetti non nasconde il rischio di un ritardo («Ce la faremo per luglio? Ce la faremo quando supereremo tutte le difficoltà») e sottolinea il lavoro dell’amministrazione comunale negli ultimi due anni: «Il discorso è semplice. L’ippodromo era chiuso e oggi invece è aperto. I livornesi sono molto contenti, abbiamo restituito alla città una struttura abbandonata da tempo. Per l’illuminazione vogliamo anche le massime garanzie sulla sicurezza di tutti».