Elezioni, trionfano Pierucci e Murzi: così la Versilia premia la continuità - L'analisi

Viareggio. Vince la continuità. Le prime elezioni amministrative post emergenza sanitaria premiano chi ha gestito i lunghi e difficili mesi del Covid. Sia al Forte, dove Bruno Murzi viene confermato con un netto distacco su Umberto Buratti, sia a Camaiore, dove Marcello Pierucci, che ha conquistato il mandato al primo turno, si è proposto come il proseguimento dell’amministrazione Del Dotto di cui per otto anni è stato il vicesindaco.

Exploit Pierucci

Pierucci vince al primo turno, come il suo predecessore nel 2017: un risultato tutt’altro che scontato, anche perché il centrodestra, malgrado le divisioni, aveva trovato in Claudia Bonuccelli una candidata giovane e brillante capace di attirare consensi anche fuori dal recinto dei partiti di riferimento. Pierucci ha saputo trasmettere quell’idea di forza tranquilla, moderata ma netta nella scelta di campo, che piace a gran parte dell’elettorato del comune più ex dc della Versilia.

Le fratture nel centrodestra, con l’ex sindaco Giampaolo Bertola e l’ex coordinatore leghista Riccardo Micheli schierati con Pierucci, hanno sicuramente inciso ma il successo del candidato del centrosinistra sembra più di ogni altra cosa il riconoscimento al governo degli ultimi anni. Assenteismo Va però anche detto che a Camaiore si è registrato un netto calo nell’affluenza alle urne, da oltre il 60% del 2017 a poco più del 52%: come dire che metà dei camaioresi non è andata a votare. E tra chi c’è andato, oltre quattrocento hanno lasciato scheda bianca o nulla. Segno di un malessere profondo su cui chi è chiamato a governare dovrà riflettere bene.

Il duello tra cugini

Al Forte Murzi temeva il cugino deputato, sapeva che era l’unico, in tutto il paese, a poter mettere in discussione la sua rielezione. Ma l’appeal di Umberto Buratti non è bastato per ribaltare il quadro che il sindaco ha saputo costruire non solo con cinque anni di amministrazione intensa e decisa ma anche con una lista di candidati molto forte. L’ampiezza del distacco ha sorpreso anche lui: il contatto quotidiano con i cittadini durante i periodi più duri del lockdown ha certamente contribuito a consolidare un legame riconosciuto e apprezzato da tutti. Gli sconfitti Claudia Bonuccelli esce comunque a testa alta dalla competizione, sicura di poter interpretare in futuro un ruolo da protagonista. Umberto Buratti, che ha di fronte a sé un altro anno in parlamento, non mancherà di mettere la sua esperienza e le sue idee al servizio del Comune anche dall’opposizione. Resta fuori dal consiglio Giuseppe Alaimo, entra invece Enrico Marchetti che ha affrontato la campagna elettorale con grande coraggio e generosità, malgrado i problemi di salute degli ultimi mesi.

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