Il sindaco Angori: sarebbe importante sia per i pendolari che per i turisti Regione e Rfi hanno garantito l’emanazione di uno specifico protocollo
VECCHIANO. Un desiderio chiamato treno. Non un sogno, ma un auspicio per migliorare la connessione dei servizi infrastrutturali, incrementando le presenze legate al turismo sostenibile e diminuendo il traffico privato dei pendolari diretti a Pisa o Lucca.
Vecchiano rivendica la riattivazione della fermata ferroviaria di Migliarino Pisano, strategica nel contesto di un rafforzamento delle infrastrutture sul tracciato della costiera toscana e dei collegamenti con Pisa in un’ottica di una sempre maggiore connessione sulla tratta Pisa-Firenze. Il ripristino della fermata consentirebbe di sviluppare ulteriormente il turismo legato al litorale vecchianese e, in prospettiva, quello connesso alla ciclovia tirrenica, mettere in sicurezza e riqualificare l’area della vecchia stazione anche in funzione di una possibile, futura ristrutturazione. «Abbiamo avviato nei mesi scorsi un tavolo con Regione Toscana e Rfi per chiedere la riattivazione della fermata di Migliarino Pisano: si tratta di un obiettivo importante per avvicinare i nostri centri abitati al capoluogo pisano e per connettere il litorale vecchianese ad un sistema di turismo sostenibile anche in vista della realizzazione del percorso della ciclovia tirrenica – sottolinea il sindaco Massimiliano Angori –. Nell’ultimo appuntamento del tavolo, Regione e Rfi hanno garantito l’emanazione di un protocollo che verrà discusso in giunta regionale e che sarà una cornice formale importante per programmare azioni che riguarderanno il Comune e la stazione di Migliarino, strategico per definire opportunità tecniche e risorse».
Fondamentale per la riattivazione della fermata è la realizzazione di due marciapiedi per la salita e la discesa dai convogli, oltre alla costruzione di un sottopasso pedonale, di collegamento con il centro abitato, che permetta di oltrepassare l’Aurelia in sicurezza. Il costo ipotizzato è di circa due milioni di euro. «Opere minime, ma sufficienti», aggiunge Angori chiedendo di accelerare l’iter per arrivare al protocollo. «A fronte di questo investimento – prosegue il primo cittadino – sarebbero innumerevoli i vantaggi per la comunità, che avrebbe a disposizione un servizio di collegamento rapido. Sarebbe fortemente utilizzato da tutti i pendolari della zona per raggiungere Pisa e quindi funzionale ad un sempre migliore collegamento infrastrutturale Pisa-Firenze, ma anche per migliorare i collegamenti in direzione nord, con la limitrofa provincia di Lucca».
«Si tratta inoltre di uno snodo strategico per rafforzare il turismo sostenibile e ciclabile con la nostra zona costiera e il nostro territorio che diventerebbero tappe ancora più appetibili. Una simile operazione restituirebbe anche un dignitoso decoro all’area dell’ex stazione, andando ad aumentare la percezione di sicurezza per tutta la collettività nei pressi dell’area», conclude Angori che, in attesa dell’emanazione del protocollo, lancia un appello a Rfi «affinché sia elaborata quanto prima una stima di fattibilità per la riattivazione della fermata di Migliarino Pisano, auspicando anche un sopralluogo mirato con tutti gli enti competenti, coordinato a livello regionale, che preveda la presenza anche dell’Ente Parco».